I 10 comandamenti da seguire per compiere escursioni in sicurezza

Dettaglio di una mappa topografica per escursionisti (Ph. Mirko Ropelato)

La sicurezza in montagna è un tema molto importante. Purtroppo non è raro sentire i telegiornali parlare di incidenti (o peggio ancora di tragedie), soprattutto nei periodi di alta stagione e di grande affluenza turistica. Incidenti che in alcuni casi sono dovuti all’imprudenza e all’improvvisazione, e che potrebbero essere evitati adottando semplici comportamenti. Vediamo insieme i 10 comandamenti da seguire per compiere escursioni in sicurezza.

Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione fisica e tecnica

Molti incidenti in montagna avvengono perché l’escursionista sopravaluta la propria preparazione fisica o sottovaluta la difficoltà del percorso (a volte entrambe le cose). Quando si va in montagna è importante essere onesti con sé stessi e non strafare. Se state muovendo i primi passi cominciate con percorsi semplici. Se non siete particolarmente allenati iniziate con dislivelli contenuti e andate gradualmente in crescendo.

Studiate l’itinerario

Il pericolo in montagna non può mai essere azzerato, ma alcuni accorgimenti possono contribuire quantomeno a minimizzarlo. Studiare con attenzione l’itinerario prima di mettersi in marcia è uno di questi accorgimenti. Come? Consultando libri, guide, mappe, siti internet e – in caso di escursioni più impegnative – rivolgendosi alle guide alpine del territorio.

Verificate qual è il livello di difficoltà dell’escursione. Memorizzate l’itinerario e i principali passaggi (posizione di rifugi, bivacchi, corsi d’acqua…). Calcolate con attenzione i tempi di percorrenza. Se possibile mettetevi in cammino di primo mattino per sfruttare tutte le ore di luce e minimizzare il rischio di incorrere in temporali (più frequenti nelle ore pomeridiane).

Usate abbigliamento e attrezzatura adeguati

L’escursionismo, come ogni attività sportiva, richiede abbigliamento ed equipaggiamento adeguati. Non è solo una questione di comfort e performance, ma anche (e soprattutto) di sicurezza. L’abbigliamento e l’equipaggiamento devono essere scelti con attenzione in base all’attività che si intende svolgere, alla stagione e all’ambiente.

Mettete sempre nello zaino un cambio asciutto e un piccolo kit di pronto soccorso. Anche una pila frontale può risultare utile. Usate capi di abbigliamento termici. Durante la bella stagione e con condizioni meteo apparentemente stabili, portate comunque con voi una giacca anti pioggia e vento.

Consultate il bollettino nivometeorologico

Il giorno precedente l’escursione è opportuno consultare le previsioni nivometeorologiche. Non basatevi esclusivamente sui simboli presenti sulla mappa, ma cercate di andare più in profondità. Con tempo nuvoloso abbassate la quota dell’escursione per evitare di incappare in situazioni di scarsa visibilità. Con il vento evitate gli itinerari molto esposti, per esempio in cresta. Controllate la quota dello zero termico per stabilire quanto in alto muovervi. Verificate la presenza di eventuali perturbazioni e la loro direzione e scegliete di conseguenza la migliore zona dove effettuare la vostra escursione. In inverno, ovviamente, massima attenzione va prestata al bollettino valanghe.

Il sito di riferimento per le previsioni meteorologiche in Trentino è www.meteotrentino.it.

Comunicate itinerario e orario approssimativo di rientro

Prima di partire per un’escursione comunicate a qualcuno l’itinerario che intendete intraprendere, l’orario di partenza e quello previsto di arrivo. Se partite da casa potete avvertire un familiare, se partite per esempio da un rifugio informate il gestore. Quanto si intraprende un’escursione particolarmente lunga (anche di più giorni) e impegnativa, è opportuno di tanto in tanto fornire informazioni anche a eventuali altri escursionisti che si incontrano lungo la via.

Prestate attenzione alla segnaletica posta sul percorso

La segnaletica in montagna è molto importante. Anche se affrontate escursioni facili, prestate attenzione alla segnaletica verticale e ai simboli su sassi e tronchi.

Indicazione del sentiero su una roccia (Ph. Mirko Ropelato)

Indicazione del sentiero su una roccia (Ph. Mirko Ropelato)

Non esitate a tornare sui vostri passi

Conoscere e rispettare i propri limiti non è un sintomo di debolezza, ma di grande intelligenza. Se siete stanchi tornate sui vostri passi e rientrate alla base. Fate lo stesso anche se osservate che le condizioni meteorologiche stanno volgendo al peggio. Avrete certamente occasione di ripetere l’escursione in sicurezza un’altra volta.

Affidatevi alle guide alpine

Le guide alpine sono i professionisti della montagna: conoscono il territorio come le loro tasche e hanno un’esperienza e una preparazione tecnica di livello. Se volete affrontare un’escursione in sicurezza affidatevi a una guida alpina: sarà per voi un’opportunità per imparare a conoscere la montagna e aumentare le vostre competenze tecniche.

Fate escursioni in compagnia

Muoversi da soli piuttosto che in gruppo è più rischioso. Se vi è possibile organizzate le vostre escursioni in compagnia. In caso di emergenza i vostri compagni potranno prestarvi le prime cure e chiamare i soccorsi.

Zaini da escursione (Ph. trek6500 / Shutterstock.com)

Muoversi in compagnia è più sicuro che muoversi da soli (Ph. trek6500 / Shutterstock.com)

Chiamate i soccorsi in caso di incidente

Se siete spettatori o vittime di un incidente in montagna chiamate il 112 (NUE – Numero Unico di Emergenza, attivo in Trentino dal 6 giugno 2017). Fornite all’operatore posizione, attività svolta, numero di feriti e loro condizione, situazione meteo, recapito telefonico. Se non siete in grado di determinare la posizione, osservate l’ambiente che vi circonda e individuate dei riferimenti utili per poterla stabilire: una particolare conformazione rocciosa, una costruzione nelle vicinanze, un corso d’acqua, ecc.

Per maggiori informazioni sul Soccorso Alpino Trentino consultate il sito www.soccorsoalpinotrentino.it.

 

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Dettaglio di una carta topografica per escursionisti
Ph. Mirko Ropelato

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