Esistono tantissime varianti di canederli che quasi non si contano: con lo speck, con gli spinaci, con i formaggi, con le barbabietole, con i funghi… esistono anche i canederli dolci. In questa ricetta dello chef Walter Miori rimaniamo sul classico canederlo salato, preparato con il Puzzone di Moena e la verza e accompagnato con una salsa di burro fuso aromatizzata con il tartufo nero.
La Val di Cembra – con i suoi declivi coltivati a vigneto, i laghi, i boschi e i paesini caratteristici – offre innumerevoli scorci ricchi di fascino. Ma ce n’è uno, più d’altri, che colpisce per la sua singolarità: le piramidi di Segonzano.
Castel Toblino è un raro esempio di castello lacustre: posizionato su una stretta penisola lambita dalle acque dell’omonimo lago, colpisce per la sua romantica bellezza e non a caso è uno dei luoghi più fotografati del Trentino.
Lo zelten trentino è un pane dolce di frutta secca e candita. Il nome “zelten” deriva (anche se su questo aspetto ci sono pareri discordanti) dal tedesco selten (“raramente”), a indicare l’occasionalità della sua preparazione che avviene per lo più nel periodo natalizio. La ricetta dello zelten trentino era già nota nel 1700. Nella biblioteca comunale di Rovereto è conservato un manoscritto dell’epoca che riporta la ricetta di un dolce di frutta secca molto simile allo zelten, chiamato “celteno”. Tramandata di generazione in generazione, la ricetta dello zelten ha in ogni
Tra le tante passeggiate che si possono fare sull’Altopiano di Piné, una delle più classiche è quella che porta all’incantevole Cascata del Lupo. Il Rio Regnana fa un salto di circa 36 metri tra due pareti verticali di porfido, in un ambiente dal fascino primordiale.