Agli assidui frequentatori dei sentieri trentini sopra i 1500 metri di quota capita non di rado di incrociare questo simpatico roditore. La marmotta delle Alpi (nome scientifico “Marmota marmota”) bazzica infatti le praterie e le pietraie al limite superiore del bosco, oltre i 1500 e fino ai 3000 metri di altitudine. Identikit della marmotta La marmotta delle Alpi ha un corpo tozzo e robusto. Con la coda, che misura 15-20 centimetri, può raggiungere i 70 cm di lunghezza e un peso di 6 Kg. Le zampe sono corte, muscolose e dotate di robusti artigli; grazie ad esse (sopratutto a
Alla fine dell’800 quasi tutte le principali cime delle Dolomiti di Brenta erano state conquistate. Quelle che mancavano si potevano contare sulle dita di una mano. Tra queste c’era il mitico Campanile Basso (2883 m), una guglia solitaria e slanciata della Catena degli Sfulmini, posta tra la Brenta Alta (2960 m) e il Campanile Alto (2937 m).
Avete lo spirito dell’esploratore e non temete nulla, nemmeno il freddo più intenso? In Trentino c’è un posto che fa per voi: bellissimo e… da brividi! È la Busa della Fradusta, una depressione dell’altopiano delle Pale di San Martino dove ogni anno si registrano le temperature più basse d’Italia.
La via del compressore è una via di arrampicata tracciata sul Cerro Torre. Fu aperta nel 1970 da una spedizione guidata dal trentino Cesare Maestri, il celebre “ragno delle Dolomiti”.
In Italia esistono diverse specie di piante velenose. Una delle più velenose in assoluto (anche a livello mondiale) è diffusa sull’arco alpino: si chiama Aconito napello e i suoi effetti tossici possono nei casi più gravi condurre al coma e alla morte.