Fa un po’ sorridere, soprattutto in un territorio come quello trentino, parlare di monte in riferimento a un’altura di soli 376 metri. Ma tant’è: il Brione può fregiarsi dell’appellativo di monte al pari di giganti come il Cevedale o il Vioz, che sul livello del mare svettano di ben oltre 3500 metri!
L’Orrido di Ponte Alto è una spettacolare forra scavata nel corso dei millenni dal torrente Fersina, ma non solo… Qui, sin dalla prima metà del XVI secolo, i Trentini si sono ingegnati nella costruzione di imponenti opere idrauliche nel tentativo di proteggere la città di Trento dalle disastrose esondazioni del Fersina. Se vi trovate a Trento non potete mancare di visitare l’Orrido di Ponte Alto, situato a una manciata di chilometri dalla città!
La Val di Cembra – con i suoi declivi coltivati a vigneto, i laghi, i boschi e i paesini caratteristici – offre innumerevoli scorci ricchi di fascino. Ma ce n’è uno, più d’altri, che colpisce per la sua singolarità: le piramidi di Segonzano.
Castel Toblino è un raro esempio di castello lacustre: posizionato su una stretta penisola lambita dalle acque dell’omonimo lago, colpisce per la sua romantica bellezza e non a caso è uno dei luoghi più fotografati del Trentino.
Tra le tante passeggiate che si possono fare sull’Altopiano di Piné, una delle più classiche è quella che porta all’incantevole Cascata del Lupo. Il Rio Regnana fa un salto di circa 36 metri tra due pareti verticali di porfido, in un ambiente dal fascino primordiale.