Il giro dell’Imperatore è una bellissima escursione, con panorami indimenticabili in particolar modo sulle Dolomiti di Brenta e la Pietra Grande. Si può inoltre ammirare (più in lontananza) la Cima Presanella, che con i suoi 3558 metri è l’elevazione più alta interamente in territorio trentino.
Il percorso è impegnativo, ma non presenta significative difficoltà tecniche, e può essere fatto anche con bambini dai 10-12 anni, purché abituati a camminare!
Descrizione
Partenza e arrivo: Rifugio Gio Boch (2075 m)
Punti di interesse: Panorama sulle Dolomiti di Brenta e l’anfiteatro della Pietra Grande
Rifugi lungo il percorso: Rifugio Gio Boch (2075 m) e Rifugio Graffer al Grostè (2261 m)
Dislivello: 480 m
Difficoltà: E (vd scala delle difficoltà escursionistiche)
Lunghezza: 8,8 Km
Tempo di percorrenza: 4 ore
Periodo consigliato: da giugno ad agosto
Cartografia: Tabacco 053 – 1:25000
Come arrivare
Il Rifugio Gio Boch, nel cuore della Ski Area Campiglio, è situato nelle immediate vicinanze della stazione intermedia della cabinovia Grostè. Potete lasciare l’auto nell’ampio parcheggio (a pagamento) che si trova presso la stazione di partenza, in via Cima Tosa a Madonna di Campiglio (SS 239). I biglietti della cabinovia sono acquistabili in loco o online su www.ski.it.
Itinerario
Dal Rifugio Gio Boch ci si incammina in direzione sud, seguendo le indicazioni per il Giro dell’Imperatore e il Lago di Spinale. Scendendo, si attraversa Camp Campener proseguendo poi lungo il segnavia 331. Poco sopra il Lago di Spinale, si abbandona il segnavia 331 e si svolta a sinistra attraversando prati e dossi carsici (in questa zona, soprattutto di primo mattino, è facile avvistare le marmotte), con le splendide Dolomiti di Brenta a fare da sfondo e, in lontananza verso ovest, la Cima Presanella. Dopo una lieve discesa, si incrocia segnavia 382 che sale dal Rifugio Vallesinella.

Dolomiti di Brenta (Ph. Mirko Ropelato)

Cima Presanella (Ph. Mirko Ropelato)

Una marmotta con il suo piccolo (Ph. Mirko Ropelato)
Proseguite sul segnavia 382 in direzione del Rifugio Graffer al Grostè. Il sentiero si stringe e prosegue in salita, mai impegnativa, fino al rifugio.

Rifugio Graffer al Grostè (Ph. Mirko Ropelato)
Dopo una sosta, accompagnata – perché no? – da una buona fetta di strudel, proseguite verso nord sul segnavia 336, che si abbandona dopo poche decine di metri per scendere a sinistra sui verdi pianori alla base del suggestivo anfiteatro della Pietra Grande. Il sentiero successivamente sale fino selletta del Dos del Sparavér per poi tornare a scendere fino a passare nei pressi di Malga Vagliana (1973 m).

Il suggestivo anfiteatro della Pietra Grande (Ph. Mirko Ropelato)

Una pozza d’acqua alla base dell’anfiteatro della Pietra Grande (Ph. Mirko Ropelato)

Mucca al pascolo (Ph. Mirko Ropelato)
Si torna a salire (brevemente) giungendo nei pressi della stazione a monte della seggiovia Vagliana. Il sentiero prosegue in pianura e infine, con un’ultima rapida salita, riporta alla stazione intermedia della cabinovia Grostè.
Note
Il percorso non presenta significative difficoltà tecniche e può essere fatto anche con bambini, purché abituati a camminare.
Fate attenzione all’orario dell’ultima corsa della Cabinovia Grostè!
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Foto copertina
Dolomiti di Brenta
Ph. Mirko Ropelato