Duemila specie di piante d’alta quota provenienti dalle montagne di tutto il mondo sono di casa nel Giardino Botanico Alpino Viote sulla montagna di Trento, il Monte Bondone. Non serve essere appassionati di botanica per apprezzare la bellezza di questo museo a cielo aperto. Eccovi un assaggio!
Uno dei più antichi ed estesi d’Europa
Il Giardino Botanico Alpino Viote, uno dei più antichi d’Europa, è stato fondato negli anni ’30 nella conca delle Viote, sul Monte Bondone. Siamo a quota 1500 metri, su un altopiano ricco di torbiere e praterie a sfalcio. Nonostante l’altitudine, il clima qui è abbastanza mite (la temperatura media annua è di 4,9 °C). Un luogo ideale per creare un giardino botanico dove ospitare piante provenienti dalle montagne di ogni angolo del pianeta.
Il giardino si estende su un’area di 10 ettari ed è uno dei più grandi del Continente. Vanta una collezione di duemila specie di piante che provengono dalle Alpi, ma non solo. Anche Appennini, Pirenei, Carpazi, Balcani, Caucaso, Himalaya, Ande e Montagne Rocciose sono ampiamente rappresentati. Passeggiare lungo i sentieri di questo giardino equivale a fare un vero e proprio giro del mondo attraverso i gruppi montuosi più importanti del pianeta.

La Gentiana Crassicaulis (fioritura estiva), pianta di origine cinese

La Gaillardia Aristata, nativa dell’America Settentrionale

Il Sempervivum Tectorum (detto anche Barnba di Giove) può vivere fino a 2800 metri di quota
Un baluardo contro l’estinzione
Il Giardino Botanico Alpino Viote è una sezione territoriale del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento. In qualità di istituzione scientifica si occupa di identificare con metodo scientifico le specie della propria collezione, studiare e promuovere la ricerca sulle piante alpine e organizzare attività divulgative ed educative per promuovere la biodiversità e il rispetto dell’ambiente alpino. Ma non è tutto. Il Giardino Botanico Alpino Viote è impegnato anche nella conservazione della biodiversità vegetale e nella coltivazione di specie alpine minacciate dall’estinzione.

Il Papaver Alpinum, comune in tutti i gruppi montuosi delle Alpi
Uno studio condotto nel 2016 da un gruppo di ricercatori britannici dei Royal Botanic Gardens – Kew ha stabilito che sulla Terra vivono 391 mila specie di piante. Secondo lo studio, il 21% di esse è a rischio di estinzione, principalmente a causa della distruzione dei loro habitat per l’allevamento, l’agricoltura e l’edilizia.
I semi delle piante a rischio di estinzione vengono raccolti e conservati nella Trentino Seed Bank, a disposizione della rete internazionale dei giardini botanici.

Il Lupinus Polyphyllus (lupino fogliuto) è originario del Nord America occidentale

La Telekia Speciosa (erba regina), pianta erbacea perenne di origine caucasica. In Italia si trova solo in Trentino-Alto Adige e Veneto

La Carlina Acanthifolia, originaria del Sud-Ovest europeo, è diffusa in tutta Italia pur essendo piuttosto rara.

La Hemerocallis Citrina. Il suo nome deriva dal greco e significa “bellezze di un solo giorno” perché il fiore si apre al mattino e si chiude di sera.

L’Eryngium Bourgatii ha un’ampia diffusione che spazia dal litorale marino alle zone montagnose
Informazioni
Il Giardino Botanico Alpino Viote è aperto al pubblico da giugno a settembre. Negli altri mesi dell’anno è aperto su prenotazione per gruppi organizzati.
Foto copertina
Giardino Botanico Alpino Viote
Autore Mirko Ropelato