I fotografi paesaggisti lo sanno bene. I momenti migliori per fotografare all’aperto sono il primo mattino e il tardo pomeriggio, quando il sole non è a picco, ma laterale, la luce è più calda e le ombre più lunghe e morbide. Insomma, albe e tramonti sono ideali per ottenere fotografie belle ed emozionanti. In questo articolo vi voglio suggerire un posto facile da raggiungere per fotografare una indimenticabile alba sulle Dolomiti.
La magia dell’enrosadira
Enrosadira, una parola difficile da pronunciare per descrivere un fenomeno affascinante che gli amanti dei Monti Pallidi conoscono bene. L’enrosadira (qui un mio articolo al riguardo) è l’effetto per il quale le Dolomiti si tingono di diverse sfumature di rosa e arancione in particolari condizioni di luce, nelle ore dell’alba e del tramonto. L’effetto è dovuto alla presenza di carbonato di calcio e magnesio nelle rocce dolomitiche. Questi elementi rifrangono la luce calda del sole all’alba e al tramonto, tingendo le montagne con colori che lasciano letteralmente a bocca aperta.
Le Pale di San Martino in territorio trentino sono probabilmente il gruppo dolomitico dove l’enrosadira dà il meglio di sé al tramonto. Il Catinaccio e i massicci del Sella e del Sassolungo – nel loro versante rivolto a oriente – sono i gruppi più belli da immortalare all’alba.
Il gruppo del Sassolungo
Il gruppo del Sassolungo – Langkofelgruppe in tedesco, Saslonch in lingua ladina – è un piccolo massiccio dolomitico a cavallo tra la Val di Fassa e la Val Gardena, tra le provincie di Trento e Bolzano. Il gruppo prende il nome dalla sua principale elevazione – il Sassolungo appunto – che raggiunge quota 3181 metri. Altre celebri cime del gruppo sono Punta Grohmann (3126 m), Torre Innerkofler (3098 m) e Sassopiatto (2964 m).
I punti panoramici che regalano suggestivi scorci sul Sassolungo sono più d’uno. Alcuni – come per esempio Passo Pordoi (2239 m) che collega la Val di Fassa con Arabba (BL) – sono facilmente raggiungibili in auto, dettaglio non di poco conto se si vuole immortalare una bella alba senza cimentarsi in impegnative escursioni notturne o pernottare in rifugio.

La notte avvolge il Sassolungo, ancora pochi minuti all’alba dolomitica (Ph. Mirko Ropelato)
Alba dolomitica a Passo Sella
Le fotografie che vedete in questo articolo non sono state scattate da Passo Pordoi, ma da Passo Sella (2240 m), il valico che collega Canazei con Selva di Val Gardena, in Sud Tirolo. Qui le vicine cime del Sassolungo si stagliano imponenti verso il cielo prestandosi a inquadrature di grande effetto.
Ecco come raggiungere la location di questi scatti. Provenendo da Canazei, superate il valico a 2240 m di quota e, dopo aver percorso 300 metri circa in direzione di Selva di Val Gardena, parcheggiate nell’ampio slargo sulla destra, nei pressi della grande scultura metallica che dà il benvenuto in Val Gardena. Attraversate la strada e salite in cima alla piccola collina che la costeggia: ecco davanti a voi l’inquadratura perfetta per immortalare l’alba dolomitica del Sassolungo.

Le cime del Sassolungo illuminate dal primo sole del mattino (Ph. Mirko Ropelato)
5 consigli utili per fotografare l’alba dolomitica
- Consultate preventivamente le previsioni meteorologiche sul sito di Meteotrentino e accertatevi che le condizioni del tempo siano ottimali per fotografare l’alba.
- Verificate l’ora esatta dell’alba in modo da arrivare in tempo utile per l’inizio dello spettacolo. Ci sono tanti modi per sapere l’ora in cui le montagne saranno accarezzate dal primo sole del giorno. Uno di questi è usare Google Earth: posizionatevi nel punto preciso in cui volete scattare le foto, modificate la prospettiva in modo da avere una visuale frontale sul soggetto e cliccate sul pulsante “Mostra la luce solare sul passaggio”. Nella barra degli strumenti muovete in avanti il cursore del tempo e osservate l’ora esatta in cui il sole illumina le cime. Vi consiglio di arrivare sul posto con un buon anticipo per avere tutto il tempo di sistemare l’attrezzatura fotografica e assaporare il momento magico in cui il Sassolungo fa capolino dal buio della notte.
- Portate con voi una torcia per muovervi in sicurezza e per illuminare il campo d’azione. Usate se possibile una lampada frontale in modo da avere le mani libere per lavorare sulla macchina fotografica.
- Vestitevi in modo adeguato perché a oltre 2000 metri di quota può fare molto freddo, anche in piena estate. Tenete presente che dovrete rimanere fermi per almeno mezz’ora o forse più e non avrete quindi modo di riscaldarvi muovendovi.
- Portate con voi un cavalletto. Una splendida alba riempie gli occhi e il cuore, ma se volete che riempia anche la scheda di memoria della vostra macchina fotografica con scatti degni di questo nome, attrezzatevi con tutto il necessario.
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Foto copertina
Alba dolomitica sul Gruppo del Sassolungo
Autore Mirko Ropelato