Il Monte Cornon (2189 m) è uno dei più affascinanti belvedere della Val di Fiemme. Il suo versante occidentale si erge sopra l’abitato di Tesero offrendo ampie vedute sul fondovalle, Cavalese e la Catena del Lagorai.
I fotografi paesaggisti lo sanno bene. I momenti migliori per fotografare all’aperto sono il primo mattino e il tardo pomeriggio, quando il sole non è a picco, ma laterale, la luce è più calda e le ombre più lunghe e morbide. Insomma, albe e tramonti sono ideali per ottenere fotografie belle ed emozionanti. In questo articolo vi voglio suggerire un posto facile da raggiungere per fotografare una indimenticabile alba sulle Dolomiti.
Agli assidui frequentatori dei sentieri trentini sopra i 1500 metri di quota capita non di rado di incrociare questo simpatico roditore. La marmotta delle Alpi (nome scientifico “Marmota marmota”) bazzica infatti le praterie e le pietraie al limite superiore del bosco, oltre i 1500 e fino ai 3000 metri di altitudine. Identikit della marmotta La marmotta delle Alpi ha un corpo tozzo e robusto. Con la coda, che misura 15-20 centimetri, può raggiungere i 70 cm di lunghezza e un peso di 6 Kg. Le zampe sono corte, muscolose e dotate di robusti artigli; grazie ad esse (sopratutto a
Il Monte Roen è una bella e panoramicissima cima dei Monti Anauni che si affaccia a strapiombo sulla Valle dell’Adige, con un salto verticale di quasi 2000 metri. Dalla sua vetta si gode di una splendida vista sulla bassa Atesina e – in lontananza – sul Catinaccio e il Latemar. L’escursione al monte Roen è In questo post vi voglio proporre un facile itinerario con le ciaspole che parte dal Passo della Mendola e conduce alla cima del Monte Roen, lungo il versante settentrionale.
Alla fine dell’800 quasi tutte le principali cime delle Dolomiti di Brenta erano state conquistate. Quelle che mancavano si potevano contare sulle dita di una mano. Tra queste c’era il mitico Campanile Basso (2883 m), una guglia solitaria e slanciata della Catena degli Sfulmini, posta tra la Brenta Alta (2960 m) e il Campanile Alto (2937 m).
I punti panoramici per ammirare il Lago di Garda e Riva del Garda dall’alto non mancano di certo. E non potrebbe essere diversamente, perché il Garda trentino è molto simile a un fiordo norvegese e le montagne che si affacciano a strapiombo sul lago offrono infiniti scorci da favola.
Avete lo spirito dell’esploratore e non temete nulla, nemmeno il freddo più intenso? In Trentino c’è un posto che fa per voi: bellissimo e… da brividi! È la Busa della Fradusta, una depressione dell’altopiano delle Pale di San Martino dove ogni anno si registrano le temperature più basse d’Italia.
Camminare con le ciaspole, è un’attività che sta conquistando sempre più appassionati. In questo articolo ti voglio spiegare le ragioni di questo successo, ovvero i 5 motivi (non in ordine di importanza!) per iniziare a dedicarsi a questa splendida attività all’aria aperta.
Non esistono solo i rifugi alpini per pernottare in quota. Se avete l’avventura nel sangue e non volete (o non potete) campeggiare in tenda, potete optare per dormire in un bivacco. In Trentino ce ne sono a decine, gestiti dalla SAT (Società degli Alpinisti Tridentini), dal CAI (Club Albino Italiano), dai Comuni o da associazioni private.
Duemila specie di piante d’alta quota provenienti dalle montagne di tutto il mondo sono di casa nel Giardino Botanico Alpino Viote sulla montagna di Trento, il Monte Bondone. Non serve essere appassionati di botanica per apprezzare la bellezza di questo museo a cielo aperto. Eccovi un assaggio!