Negli ultimi anni abbiamo assistito a un sempre più diffuso utilizzo dei bastoncini da trekking nelle escursioni in montagna. Una diffusione originata dalla crescente popolarità del Nordic Walking, la disciplina sportiva inventata nel 1997 dal finlandese Marko Kantaneva per camminare sfruttando la “spinta” dei bastoncini.
Ma i bastoncini da trekking servono veramente a qualcosa o sono solo una moda?
Diversi studi evidenziano numerosi benefici derivanti dall’uso dei bastoncini. Ecco i cinque principali.
1. Migliorano l’equilibrio
Quattro punti di appoggio sono più stabili di due: tanto basta per giustificare l’uso dei bastoncini da trekking per migliorare l’equilibrio durante la camminata. Miglior equilibrio significa anche risparmio di energia e una maggior sicurezza nella progressione.
2. Salvaguardano le ginocchia
Chi frequenta la montagna sa bene quanto le ginocchia siano sollecitate durante un’escursione. Esse devono infatti sostenere il peso dell’escursionista e dello zaino (quest’ultimo può arrivare a pesare anche oltre 10 Kg nei trekking di più giorni) su percorsi che sono spesso molto sconnessi e in forte pendenza.
L’uso dei bastoncini da trekking permette di scaricare 6-8 Kg a ogni passo (circa 250 tonnellate in un’escursione di 8 ore!), alleggerendo un peso che in condizioni normali graverebbe su ginocchia, anche e caviglie.
3. Aumentano l’efficienza respiratoria
Quando si utilizzano i bastoncini da trekking si “costringono” le braccia a un movimento sensibilmente più ampio rispetto a quello che si avrebbe camminando senza bastoncini. Tale movimento attiva la muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio, aumentando l’efficienza respiratoria e l’ossigenazione dell’organismo.
4. Coinvolgono tutta la muscolatura
Nella camminata sono coinvolti circa 200 muscoli. Nella camminata con i bastoncini il numero di muscoli coinvolti è triplo: circa 600, ovvero il 90% della muscolatura corporea. L’attivazione dei muscoli di braccia, spalle e pettorali – oltre a migliorarne la condizione – alleggerisce la tensione a livello cervicale.
5. Sono utili in caso di emergenza
Il bastoncino da trekking può risultare molto utile in alcune situazioni di emergenza: ad esempio per steccare un arto fratturato, per allontanare un serpente o un animale aggressivo, per farsi strada tra la vegetazione folta, come paletto di sostegno per la costruzione di un rifugio di fortuna.
La mia opinione?
Io li utilizzo spesso, specialmente nelle escursioni più lunghe e impegnative: mi facilitano l’equilibrio (soprattutto nei tratti in discesa) e mi aiutano a scaricare il peso dello zaino, evitandomi fastidi alla cervicale.
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Foto copertina
Nordic Walking Collegno
Autore Gabriele Ferreri – Licenza CC BY-NC 2.0
Ho utilizzato i bastoncini durante il mio cammino di Santiago, era come avere un acceleratore di velocità oltre ad avere una stabilità maggiore durante l’escursione.
Eh sì, i vantaggi sono davvero tanti!!|